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BAR ALLA SEGA A TORBOLE SUL GARDA

Torbole sul Garda 2013

NUOVA COSTRUZIONE con Arch. Matteo Marega

 

PRIMO CLASSSIFICATO PREMIO COSTRUIRE IL TRENTINO 2008-2012

L’edificio si trova all’interno di un area di considerevole importanza urbana dell’abitato di Torbole. La recente realizzazione della piazza con la presenza della Chiesa di Santa Maria al Lago e dell’edificio ex Colonia Pavese hanno spostato il baricentro dell’aggregazione sociale e della dimensione rappresentativa del paese in questa area.

Il nuovo fabbricato è posto in luogo di “cerniera” tra la parte urbana e l’ambiente più naturale costituito dal lago e dalle spiagge che da qui si sviluppano in direzione Ovest. In tale ottica si è scelto di radicare formalmente l’edificio al tessuto urbano del paese mediante un’architettura in equilibrio tra l’elemento cieco del tamponamento murario e le grandi aperture vetrate che garantiscano viste panoramiche dall’interno verso l’esterno e consentano a chi si trovi nella piazza di godere della vista del lago attraverso l’edificio.

La scarsa elevazione e la semplice conformazione volumetrica, compatta, senza aggetti e la copertura piana si rapportano ai vicini volumi delle case del paese evitando di creare eccessivo impatto formale e dimensionale. Ne deriva una proporzionata integrazione nello skyline della costa alla vista di chi proviene da sud, dal lago o per strada.

L’edificio presenta una pianta rettangolare con l’asse maggiore orientato radialmente sulla vista panoramica dalla piazza verso il lago. L’elementare volume parallelepipedo del fabbricato e caratterizzato da due sfondamenti in nicchia in corrispondenza degli accessi principali. Il primo è posto nella zona porticata sull’angolo Nord-Ovest rivolta verso la chiesetta di Santa Maria dove l’accesso ai bagni pubblici avviene direttamente dallo spazio esterno. Una seconda nicchia sul lato Sud-Est consente un ulteriore accesso alla struttura dalla parte del paese e, sempre dall’esterno, un’entrata diretta di servizio al locale magazzino/cucina. Entrambe gli accessi sfondati permettono attraverso le proprie superfici vetrate e la corrispondente apertura successiva la completa permeabilità visiva del fabbricato secondo assi fra loro ortogonali. Dalla saletta interna del bar è possibile orientare lo sguardo sull’ampio panorama aperto del lago e della piazza in piena libertà.

L’impiego di superfici murarie trattate ad intonaco a grana grossa nelle tinte del bianco spento in alternanza con le lucide e scure superfici vetrate genera un semplice legame con i colori degli elementi naturali circostanti (scogliera di sasso di pietra calcare chiara ed acqua) ed assicura un rapporto di leggerezza e continuità tra interno ed esterno mantenendo una definita e discreta lettura della presenza del fabbricato. La pavimentazione interna è in calcestruzzo lisciato ed in corrispondenza degli accessi il calcestruzzo si protrae verso l’esterno a compenetrare la pavimentazione esistente in cubetti di porfido. Aderenti al fabbricato sui lati Est ed Ovest si sviluppano i due plateatici costituiti da terrazze in tavolato di larice naturale e parzialmente riparati da protezioni frangivento in cristallo temperato sui lati maggiormente esposti ai sostenuti venti dominanti.

Nell’intenzione di conseguire un corretto proporzionamento e pulizia complessiva del volume dell’edificio si è scelto di evitare le consuete aggiunte di strutture permanenti di protezione solare e/o pluviale fisse e mobili in aderenza all’edificio optando per la posa irregolare sui terrazzati di legno di strutture tessili puntuali e richiudibili ad ombrello di estrema pulizia ed assoluta resistenza alle sollecitazioni del vento.

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